Bonifiche e Disgaggi

Abbiamo utilizzato esplosivi con successo anche in montagna per risistemare interi versanti in seguito a frane, per effettuare disgaggi di rocce e masse instabili e per eliminare guglie rocciose pericolanti, mettendo in sicurezza le strade o i paesi sottostanti.

Questi interventi si sono resi necessari poiché tutte le attività minerarie e gli sbancamenti per la costruzione di infrastrutture nelle zone montane hanno sempre determinato l’alterazione di un equilibrio geomorfologico creatosi nella notte dei tempi.

Il lavoro dell’uomo tende a portare al limite il delicato equilibrio geologico di piccole o grandi masse di materiale. Gli eventi meteorologici con i connessi fenomeni crioclastici fanno il resto. Così si verificano piccoli distacchi di rocce che non sono mai da sottovalutare. Abbimo imparato che anche un po’ di breccia sull’asfalto può essere foriera di gravi conseguenze. E’ fondamentale che gli organismi preposti al controllo delle strade alpine ed appenniniche considerino queste eventualità anche come indicatori di movimenti più importanti in atto.

Veniamo sempre più spesso interpellati per un controllo preventivo di un versante o per valutare la pericolosità e le possibilità di intervento su masse rocciose già visibilmente pericolanti.

L’esplosivo si dimostra in molti casi la soluzione più indicata per la soluzione del problema, l’alternativa è il disgaggio manuale tramite una leva d’acciaio o in pochi fortunati casi l’applicazione di martinetti idraulici.

E’ chiaro che spesso i sistemi diventano complementari, ma, come nel caso delle demolizioni, c’è la certezza, usando l’esplosivo, che al momento del crollo tutte le persone siano a distanza di sicurezza.

L’esplosivo, dimensionato e posizionato adeguatamente, può essere ottimale per blocchi da mezzo metro cubo in su, senza alcun limite. I limiti possono derivare semmai dal dover praticare dei fori nell’ammasso, cosa non sempre agevole.

L’esperienza maturata ci permette tuttavia di operare in ogni condizione, anche con perforatrici comandabili a distanza, riducendo così al minimo la presenza dell’operatore in zone a rischio.

Purtroppo esiste una radicata scuola di pensiero che privilegia l’inserimento dell’esplosivo direttamente nelle fessure già esistenti nell roccia. Con questi sistemi sembra di risolvere il problema con poca spesa e poca fatica, ma in realtà il più delle volte si lascia ai posteri un problema ancora più grosso da risolvere.

Un’altra frequente causa di instabilità, deriva infatti dall’uso in passato di indiscriminate quantità di esplosivo per gli scavi in zone montane.

Il moderno e preparato tecnico esplosivista sa dosare l’esplosivo per agire chirurgicamente sulle parti da asportare. Senza disturbare ciò che rimane.